Scegliere gli attacchi snowboad

Gli attacchi snowboard hanno la funzione di assicurare il collegamento fra riders e tavole snowboard e conseguentemente di trasferirne il suo movimento fisico sulla stessa. Tenuto conto della funzione che questi accessori sono destinati a svolgere si può ben comprendere quanto sia importante scegliere gli attacchi giusti. Che l'acquisto degli attacchi sia il primo o finalizzato a sostituire attacchi vecchi, durante la scelta non ci si può accontentare del primo modello. Diversamente, occorre valutare molto bene la scelta, associando opportunamente gli attacchi secondo questi parametri:

  • livello di abilità;
  • riding preferito (All mountain, Freeride, Freestyle ecc);
  • terreno;
  • compatibilità con la tavola;
  • misura.

A tal fine abbiamo selezionato per il nostro snowboard shop i migliori attacchi da snowboard per rispondere in maniera specifica e mirata alle esigenze di una clientela fortemente variegata.

Gli attacchi costituiscono l'aspetto cruciale del set up, rendendo lo sportivo un tutt'uno con la sua tavola. In commercio si è soliti classificare ed abbinare gli attacchi secondo la categoria di utilizzo della tavola:

  • all mountain, adatti ad ogni terreno, per piste battute, neve fresca e soffice (powder), snowpark e pipe;
  • freestyle o park, adatti per pista e generalmente più morbidi;
  • jibbing o urban, dalle caratteristiche molto morbide, creati appositamente per ringhiere, rampe per salto, spin e trick da snowpark;
  • freeride, ideali per fresca e pista in quanto leggeri ma assai rigidi;
  • powder, per sciare in neve soffice (powder) e compatibili con tavole più larghe;
  • backcounntry, adatti per tavole di tipo split per via della loro spiccata leggerezza.

Inoltre, in commercio gli attacchi trovano classificazione in base alla tipologia del flex, come verrà spiegato appresso.

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Scelta degli attacchi in base allo stile di riding e livello

Lo stile di riding e il livello di abilità acquisito rappresentano ottimi punti di partenza per arrivare ad individuare gli attacchi perfetti per le proprie esigenze. L'ideale sarebbe acquistare attacchi della stessa marca della tavola o comunque abbinarli allo specifico uso. Mai commettere l'errore di associare ad una tavola freestyle attacchi freeride o viceversa: ne verrebbe compromessa non solo l'esperienza di guida ma anche la sicurezza!

In caso di stile freeride, stile che predilige neve fresca e curve, è preferibile puntare su un attacco con spoiler, ovvero con sostegni, duri e rigidi. Questo contribuirà a garantire maggiore stabilità e a trasferire il corretto impulso sulla tavola.

Lo stile freestyle richiama uno spoiler morbido ed una talloniera che non sia eccessivamente rigida. Conseguentemente anche la stringa dovrà consentire il giusto movimento, senza fasciare eccessivamente il piede, così da permettere una ideale libertà di movimento e nei piegamenti.

Per all mountain ed in genere per i principianti è meglio puntare su spoiler dalla rigidità intermedia e con straps morbidi, preferibilmente imbottiti e che consentano una fasciatura non troppo stretta.

Discorso un po' diverso riguarda le tavole da splitboard che per la loro singolarità necessitano di accessori adatti allo splitboarding, un tempo prodotti solo da aziende come Voilé ma oggi proposti anche da Burton e da tanti altri brand. In linea di massima si tratta di kit con attacchi appositi, idonei alle uscite in backconuntry.

Qui sotto una tabella che chiarisce meglio il rapporto fra disciplina, struttura, caratteristica principale e indice di flex

- Struttura Caratteristica Flex
All Mountain Rigida Polivalenza 5-8
Freeride Leggera Reattività 5-8
Freestyle / Park / Jibbing Morbida Ammortizzazione 2-7
Backountry Leggera Leggerezza 6-9

Sistemi di fissaggio e compatibilità degli attacchi con la tavola

Verificare il sistema di interfaccia fra tavola e attacco è molto importante per effettuare un acquisto corretto. Per fortuna questo tipo di valutazione viene oggi semplificato dal raggiungimento di una standardizzazione dei tipi di boccolatura.
Quindi, quando ci si domanda se un determinato attacco possa andare bene con la propria tavola bisogna considerare la boccolatura, ovverosia il sistema di aggancio degli attacchi allo snowboard.

Differenti sistemi di fissaggio

I fori presenti sulla tavola possono trovare disposizioni variabili. Di seguito gli agganci più comuni.

Boccolature classiche (4x4 e 2x4)

  • 2x4 e 4x4
  • Si tratta di boccolature classiche, entrambe compatibili fra loro ed il cui disco verrà fissato da quattro viti in modo differente. Nel sistema 2x4 le boccole per il fissaggio sono distanziate di 2 cm orizzontalmente e di 4 cm verticalmente, con il doppio di posizioni rispetto al sistema 4x4. Questo sistema di solito compare in tavole all mountain o freeride.
    Nel sistema 4x4 le boccole hanno distanza verticale ed orizzontale di 4 cm e consentono la regolazione meno fine del passo, per cui si rinvengono spesso in tavole per jibbing e snowpark. Entrambi i sistemi sono compatibili con tutte le marche eccetto che con EST Burton.

    Sistemi di attacchi Burton 3D e Burton Channel

  • Sistemi Burton 3D
    In questo caso i fori della tavola si presentano come se tracciassero un triangolo e gli attacchi vengono fissati con tre viti. Il sistema, in questo caso, prende il nome di 3D. Gli attacchi a tre fori si prestano ad accogliere prodotti Burton e anche di altri brand (Burton non Est, Drake, Flow, Forum, K2, Ride, Salamon e Union).

  • Burton Channel (sistema ICS / Infinite channel system)
    Nel sistema The channel la questione potrebbe complicarsi, dato che gli attacchi saranno fissati su due apposite guide, mentre le due viti possono comparire non più sotto ma anche lateralmente. In buona sostanza la boccolatura classica cede il posto ai due binari, con i vantaggi di una maggiore sensibilità, alta regolazione e grande ammortizzazione. Tale sistema assicura maggiore flessibilità e minor pesantezza. Chi prediligesse questo sistema o nel caso in cui la tavola si presentasse compatibile sarà necessario puntare su attacchi Burton (EST o Re:Flex). Andranno bene anche attacchi di altri brand, purché il disco sia munito di idoneo adattatore.

  • EST
    Qunidi, da quando emerso, gli attacchi EST (extra sensory tecnology) sono compatibili solo con tavole Channel, sebbene le tavole Channel si prestino ad accogliere anche altri attacchi e kit compatibili.
    Gli altri brand compatibili o comunque forniti di apposito kit adattatore dischi per attacchi EST sono M6 Transition (attacchi Burton a partire dal 2008), Flow, Drake e Union 2011, forum con disco idoneo e micro-disc montato sul ride Optimo Contaband.

  • Re:Flex
    Questi attacchi prevedono dischi per entrambi i canali e la boccolatura può essere da 3 a 4, perchè solitamente vengono venduti con set di dischi. Montantano foot bed flessibili ed offrono ampia regolazione di stance. Gli attacchi Re:Flex possono andare bene anche per tavole The Channel, al fine di ottenere comunque una buona reattività ed un buon flex.

  • Nuovo sistema Channel: M6 e BMW
    Come noto, a partire dal 2011 il sistema Channel ha subito un radicale cambiamento, attraverso l'introduzione dell'M6 e BMW. La svolta consiste nel fornire le viti di fissaggio in abbinamento con gli attacchi e non più con la tavola.

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Tabella della compatibilità fra attacchi e tavole

Di seguito spiegato in dettaglio come identificare la compatibilità fra attacchi e tavola da snowboard:

Tipo di tavola Compatibilità
Tavola The Channel 2010/2011 + Attacchi EST 2010/2011 compatibilità a mezzo di viti allegate agli attacchi
Tavola The Channel 2010/2011 + Attacchi EST anteriori al 2010/2011 compatibilità mediante impiego di KIT adattatore
Tavola ICS anteriore al 2010/2011 + Attacchi EST 2010/2011 compatibilità mediante impiego di KIT adattatore
Tavola The Channel 2010/2011 + Attacco non EST compatibilità mediante KIT adattatore (se gli attacchi sono supportati)

Qualunque sia la scelta definitiva il corretto settaggio e la massima cura, nonché l' attenzione nel montaggio delle viti, appaiono quantomai fondamentali per la massima sicurezza.

Come scegliere la misura degli attacchi giusta

Gli attacchi vanno necessariamente abbinati con lo scarpone che verrà utilizzato durante la surfata. Questo abbinamento, in fase di acquisto, è fondamentale, onde evitare problemi di compatibilità. A tal fine si sconsiglia di acquistare attacchi con scarponi snowboard che non andranno indossati effettivamente, anche perché, fra una marca e l'altra ed anche a parità di numero, non è infrequente che le misure non coincidano. Lo scarpone deve rimanere sempre ben centrato. A prescindere dalla opportuna regolazione, punta e tallone non dovranno fuoriuscire dalla tavola. Insomma, l'attacco deve accogliere in maniera ottimale lo scarpone senza che quest'ultimo balli dentro o fuoriesca troppo. Stringere le fasce non risolverà il problema, per tale ragione è sempre preferibile accoppiare gli attacchi alla stessa marca dello scarpone. Non sarà difficoltoso trovare il numero giusto, visto che per ogni modello esistono più di tre dimensioni che andranno bene per ogni numero, oltre che con un sistema compatibile.

Al di là delle personalizzazioni proposte dalle singole marche produttrici, generalmente le misure di riferimento sono quelle indicate nella seguente tabella:

Misura Utilizzatore
xsmall bambino
small donna
medium donna / uomo
large uomo
xlarge uomo

 

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Come è fatto un attacco da snowboard

Conoscere le parti fondamentali di un attacco da snowboard è molto importante per districarsi al meglio nella scelta. Ecco, qui di seguito, gli elementi fondamentali.

Parti principali di un attacco da snowboard

  • Baseplate (piastra base): costituisce la base vera e propria dell'attacco, cioè la parte che va a contatto con la tavola e può essere costituita da un unico blocco o da due parti separate nel caso di attacchi allungabili;
  • Heel Cup (talloniera): la parte posteriore dell'attacco a forma di "U", sulla quale poggia la parte posteriore dello scarpone;
  • Highback (supporto posteriore): il supporto, generalmente realizzato in plastica, che parte dal tallone e sale fino a circa metà del polpaccio;
  • Ankle Strap (strap della caviglia): è la variante strap più grande e serve per bloccare la caviglia e fissare saldamente il piede sull'attacco;
  • Toe Strap: è lo strap che avvolge la punta del piede. Ha la funzione di avvolgere la punta per consentire l'ottimale e comodo posizionamento e ciò si traduce in una risposta ottimale e veloce durante la fase dei cambi. Un tempo lo strap non permetteva di coinvolgere la punta dello scarpone e per questo venne sostituito dal Cap Strap e dal Toe Strap;
  • Cricchetti: sono le chiusure vera e proprie dell'attacco che consentono anche la regolazione sullo scarpone; 
  • Spoilers: danno sostegno allo scarpone, specie in curva e in backside. La loro regolazione, sovente ruotabile e frontale, dipende anche dal tipo di riding che è stato prescelto.
  • Pads (detti anche accelerator): sono i supporti sui quali poggia la pianta dello scarpone e come deducibile dal loro nome servono per dare maggiore accelerazione. Morbidezza e reattività vanno commisurati al livello di esperienza ed al tipo di riding.
  • Power Link: ovvero accessori da aggiungere per graduare l'altezza dell'attacco. Scelti da chi generalmente indossa misure grandi, le power link concorrono a personalizzare la calzata.
  • Binding Adapter Plate (disco): un cerchio di plastica che consente il fissaggio dell'attacco alla tavola e la regolazione. È un supporto molto importante, in quanto l'opportuna posizione consente di muovere gli attacchi verso le lamine frontside o backside, secondo la misura degli scarponi e della tavola.

Alcuni esempi di dischi per attacchi da snowboard

Il flex

Alla stessa maniera di tavole e scarponi, anche gli attacchi hanno un loro flex: morbido, medio e rigido. La scelta dipende sempre dall'uso specifico e dal livello di esperienza. In genere un flex rigido assicura più controllo e viene scelto da chi pratica freeride. Il flex medio è quello più versatile, perfetto all mountain, va bene anche per utenti intermedi o con poca esperienza. Il freestyle richiede un flex morbido, per una maggiore ammortizzazione. Un attacco troppo rigido e complesso non è un vantaggio per un rider intermedio e in questo caso meglio scegliere un modello non troppo rigido ma con un buon comfort.

Materiali

I materiali che vengono impiegati nella costruzione degli attacchi sono vari. Si spazia dalla plastica al metallo, fino ad arrivare alle leghe più innovative. La scelta di un materiale piuttosto che un altro deriva dal grado di flessibilità e rigidità cercato, anche rapportato al peso. Generalmente la plastica assorbe meglio le vibrazioni. Invece, il metallo sopporta bene gli sbalzi termici. Sebbene molte marche prestigiose, come Burton, continuino a puntare sulla plastica occorre considerare che cricchetti in plastica, a contatto con basse temperature, possono presentare l'inconveniente di bloccarsi. Metallo e leghe sono sempre preferibili in quanto, pur presentando costi decisamente più alti, offrono il grande vantaggio della resistenza e non è un caso che il top gamma difficilmente impieghi plastica.

 Consigli per la scelta

Nella scelta degli attacchi giusti, le probabilità di andare incontro a problematiche e a disagi si riducono drasticamente mirando a modelli costosi. Strizzare l'occhio al risparmio, duole ammetterlo, purtroppo non porterà a nulla di buono e vanificherà il risparmio iniziale. Il costo alto degli attacchi da snowboard non solo è indice di eccellenza costruttiva ma permette un'ampia possibilità di personalizzazione e spesso maggiore performance. Attacchi qualitativi sono soprattutto pensati nell'ottica della loro funzione, ovvero quella di rendere ottimale il collegamento con la tavola. Di conseguenza, acquistare un attacco affidabile e qualitativo vuol dire assicurarsi una calzata quanto più aderente alle proprie necessità, evitando l'annosa ricerca verso l'attacco perfetto.

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